Chi non ricorda il primo volo? Ma ciò che è ancora più indelebile nella vita di un pilota è il ricordo della prima solista, frutto di un percorso che nasce proprio ai comandi del nostro primo aereo.
Mentre negli anni '90 consumavamo tempo e soldi con le collane di Aviazione della DeAgostini, VHS, Riviste Aeronautiche, oltre che vedere decine di volte film come Top Gun, ci ritrovavamo alla fine a studiare bullone per bullone il nostro P66 come se fosse il nostro F14 Tomcat. In fondo il P66 è stato il punto di partenza per almeno due generazioni di piloti. Ancor prima già volava il P64. Si tratta pur sempre della serie dei mitici aeroplani dell'Ing. Pascale. All'Aeroclub ad appena 16 anni mi diedero un libricino per cominciare a studiare quello che sarebbe stato il mio primissimo manuale di volo. In realtà erano poche pagine, un manuale molto anacronistico e forse già vecchio. Ma considerando che volavo su un aeroporto con la pista in erba con strutture in legno e con una grande storia aeronautica alle spalle, in fondo tutto ciò che era vecchio acquisiva un gusto tanto romantico quanto nostalgico verso un'aviazione che usciva da un'epoca molto "glamour".
Ad ogni modo, finalmente potevo dare frutto ai miei studi aeronautici a scuola (ero al terzo anno dell'Aeronautico). Eravamo in pochi che avevamo iniziato a volare, ci sentivamo un pò speciali nel farlo, chi non voleva tendeva a disprezzare quei "piperottoli", quei "trattori dell'aria"... ma chi li volava andava fiero di volare un Lycoming con cilindrate al di sopra dei 5000 cc e potenze comunque superiori alle auto dei nostri genitori. Ancora ricordo l'odore della benzina avio e lo studio del VOR per la navigazione quando i GPS ancora non esistevano nell'aviazione generale (e perdersi era normalmente previsto da allievo...).
Il mio piccolo Manuale di Volo affermava un peso massimo al decollo di 990 kg... sufficiente per poter vantre che alzavo in aria quasi una tonnellata di roba. Faceva figo a chi sognava di essere un pilota. Non potrò mai dimenticare il mio primo passeggero, il figlio del mio istruttore seduto nel sedile di dietro, fu una delle prime volte che mi avvicinai al peso massimo al decollo.
Normal Checklist
La parte emergenze
E mentre nel tempo tempo libero o rientrando da scuola sul treno leggevo e ripassavo il manuale del Partenavia P66C, già sognavo un futuro ricco di tanti altri manuali e voli con aerei superiori. Ma nei miei ricordi nulla poteva battere la magia di quei primi voli e di quel periodo ricco di sogni.
Lascio con piacere il link con il Manuale del P66C.
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