lunedì 24 settembre 2018

Volando sul mitico deserto del Mojave

Per chi e' cresciuto mangiando e bevendo libri di aviazione capira' bene cosa significa volare sul deserto americano piu' famoso della storia dell'aviazione, qui i laghi salati prosciugati sono diventati quasi il testbed di tanti esperimenti aeronautici ed aerospaziali. Questo deserto visto dall' alto ha praticamente piu' piste che case, lo si capisce subito sorvolandolo dopo 5 minuti. Ci muoviamo in mezzo agli alberi di joshua dalla base di Palmdale - Plant 42, li' dove continuano a nascere e prendere forma aeroplani di tutti i tipi in quei grandi ed infiniti hangars ed in quelle piste larghe quasi 100 metri. Andiamo verso lo Space Port di Mojave, sede anche della NTPS con la quale ebbi la fortuna di frequentare un corso tempo fa.

Anche se e' un aeroporto dove si possono vedere velivoli militari, in realta' ha la fisionomia di un polo aeronautico joint dove avviene sia sperimentazione civile che militare. La cosa piu' impressionante e' vedere il graveyard con una marea di Jumbo 747  che hanno appena finito il loro servizio, ancora con la vernice lucida. Qui spendiamo un pranzo nel famoso Voyager Restaurant dove la cameriera ci mette subito in guardia chiedendoci se vogliamo mangiare o guardare gli aerei come fanno tutti! Ci mangiamo volentieri ordinando il solito burger americano ed ovviamente ci godiamo anche lo scenario della rampa e le immagini del Voyager lungo il suo giro del mondo. Verso le 3, in un' ora caldissima e con il tipico vento di questo deserto, ci dirigiamo verso il William J. Fox Airport.



Per arrivare in aeroporto attraversiamo una strada dritta che spacca il deserto per poi deviare di novanta gradi verso ovest. Attraversiamo una delle poche attrazioni turistiche del luogo, la chiamano Musical Road. La Civic Musical Road è stata costruita nel 2008, coprendo un tratto di strada di 400 metri tra la 60th Street West e la 70th Street West. Essa utilizza solchi tagliati nell'asfalto per replicare parte del finale dell'Ouverture di Guglielmo Tell. Sinceramente non sono riuscito ad apprezzarla del tutto, ma sicuramente non andavo alla velocità giusta.


Arrivati in aeroporto ci aspetta Stambo, un ex flight engineer, ora istruttore alla Barnes Aviation, che ci portera' sopra i cieli di Edwards  AFB, li' dove sono avvenuti i momenti salienti della storia dell' aviazione americana, dall'X1 di Chuck Yager che infrange il muro del suono (ai suoi tempi si chiamaca Muro Army Air Force Base) ai lavori di Kelly Johnson con gli Skunk Works. Facciamo il briefing con Stambo che ci avvisa delle gust di 26 nodi e che non sara' un volo smooth con il nostro PA28 Warrior.

Sullo sfondo e' possibile l'enorme incendio verso le colline di L.A. 
 
La torre ci autorizza dietro a due RJ75 (sembrano dei BAe146 modificati per l' anticendio) che fanno ininterrottamente avanti e indietro per spegnere un incendio colossale, Robert (Stambo) mi dice che sono molto comuni nelle montagne californiane.


In qualche modo decolliamo e facciamo subito rotta Nord verso Mojave e costeggiamo il bacino salato del lago Rogers dove ai lati della base di Edwards vi sono segnate piste gigantesche con segnali enormi per essere visibili dall'alto; qui ci atterra anche lo Space Shuttle come alternato di Cape Canaveral.


Uno dei famosi laghi salati seccati (Lake Rogers). le immagini di Edwards AFB non sono volutamente pubblicate
 
I venti del deserto si fanno davvero sentire, ma il PA28 si dimostra davvero robusto. All'atterraggio facciamo un po' fatica ad inserisci in mezzo ai due jet antincendio, ma dopo un po' di attese procedurali e riporti visual riusciamo ad inserirci in base per un avvicinamento no flap data la tubolenza ed i venti forti (non da meno le scie dei quadrigetti prima di noi). Atterro prendendomi tanto ground effect, ma in maniera safe tocchiamo terra per liberare fino al parcheggio.


Stambo ringranzia i controllori per l'ottimo lavoro, ma i miei occhi erano ancora ai colori e a quelle piste di quel deserto che ha rapprensentato molto del mio immaginario quando ero un ragazzino che leggeva i grandi libri dell' Aviazione.


Un semplice video con alcuni momenti del volo e l'atterraggio un po' lavorato in ricordo di questa esperienza.

https://www.barnesaviation.com/

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