domenica 9 novembre 2014

Pista bagnata nel Volo da Diporto Sportivo

Una delle differenze più grandi tra il volo classico di aviazione generale e quello sportivo è che nel secondo ci si trova in situazioni totalmente diverse, sopratutto quando non siamo di fronte a piste certificate, "omologate" come se fossero tutte uguali dovendo rispettare degli standards. I piloti del vds non hanno mai certezza di dove mettono le ruote quando vanno in un nuovo campo, e soprattutto quando ci sono eventi che ne modificano le caratteristiche. Si va dalle piste in asfalto a piste che sono poco più di terra battuta, e quando si tende verso il secondo caso, la pioggia e l'acqua sono fattori da tener presente. Nel video si vede chiaramente che dopo il decollo l'enorme pozzanghera fa imbardare il nostro velivolo verso sinistra, infatti la cosa migliore in decollo e atterraggio e cercare la parte erbosa del campo o atterrare dopo le zone che sembrano non idonee, cosa che abbiamo fatto dopo. Se siamo costretti a stare su acqua o fango, dobbiamo cercare di alleggerire quanto prima l'aereo e farlo scivolare per poi staccare alla velocità giusta. Nel caso di una pista sconosciuta, io personalmente non atterrerei mai in una pista eccessivamebte bagnata, soprattutto quando non si arriva più a capire la profondità delle pozzanghere. Il discorso cambia quando conosci bene il tuo campo!




Nel caso dovessimo atterrare in un campo bagnato, dal quale non siamo decollati e non possiamo conoscere l'effettivo stato del fondo (sarebbe impossibile constatarlo dall'alto) sarebbe sconsigliato atterrarci, anche perchè si presenterebbe il problema di ridecollarci, cosa più difficile. Le piste dei normali aeroporti seguondo un protocollo abbastanza rigido quando devono essere dichiarate aciutte, bagnate, allagate, ecc... e ad ogni termine usato corrisponde una misura da intraprendere che in genere si traduce in limitazioni (max vento trasversale, ecc..), distanze calcolate incrementato dal fattore previsto,  ecc... Tutti questi ausilii nel nostro processo decisionale non ce l'abbiamo e spesso viene rimandata al pilota la valutazione e la decisione di tutto, che è dettata da preparazione ed esperienza. Andare in aria non è un gioco, anche se per molti è l'hobby della Domenica, ed in queste situazioni fidiamoci della persona più esperta nel nostro campo.


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