domenica 28 agosto 2016

In volo con le Frecce Tricolori

Volare sulle Frecce Tricolori, il sogno di una vita che diventa realtá. Tutto ha inizio con la notizia della manifestazione aerea di Brolo con rischieramento della PAN a Catania. La ricezione del messaggio di autorizzazione all'imbarco da parte del CFC di Milano sembra quasi non vera, eppure il sabato, giorno delle prove della manifestazione, mi ritrovo lí a partecipare al briefing con tutta la formazione, pronto e attento come non mai. La notte passa con un pó di insonnia e la mattina faccio una corsetta al parco per smaltire un pó l'attesa, arrivo cosí in abbondante anticipo in base dove incontro la linea di volo che con molta gentilezza mi danno il support necessario; tuta anti-g, casco, maschera, ecc... Durante il briefing vengono spiegate le posizioni, io saró con Pony 1 ed i riferimenti messi lungo la costa attraverso delle boe, esse servono sopratutto per gli incroci. Con una serie di slides vengono presentate le figure in successione, i membri della pattuglia annuiscono quasi come per dire "ok, tutto standard", bastano poche parole per capire il da farsi e gli eventuali cambiamenti, anche se l'attenzione é quasi tutta su quell'ammasso di nuvole ai lati dell'Etna, é proprio sulla direttrice verso la zona di operazioni ed é inoltre imperativo arrivare alle spalle del pubblico tagliando di 90 gradi la costa. Il capo formazione ribadisce la volontá di non entrare in nube, anche se questo richiederá una bella salita, ma nello stesso tempo conferma la scelta di fare quella rotta, una linea diretta piú breve possibile. Una delle cose che ho notato é sicuramente il carburante, allo start up avevamo 880 kg come da briefing ed un joker fuel stabilito intorno ai 200 kg che prevedeva come alternato Sigonella su Sigonella. Dopo il briefing di gruppo, faccio un briefing individuale con il capo formazione, mi fa capire che non potrá parlare con me durante l'esibizione e si sofferma su alcune procedure di sicurezza come il seggiolino eiettabile, legatura, emergenze, ecc... In particolare, l'unica figura dove sará richiesta l'escursione completa della barra sará la bomba e la scintilla dove verranno tirati 6 g, motivo per cui prima del decollo verrá fatta una prova comandi; in passato era addirittura  capitato che per  concedere piú spazio possibile all'escursione dei comandi il giornalista seduto dietro avesse allargato troppo le gambe e la tuta anti-g, gonfiandosi, aveva interferito con il comando degli aerofreni facendoli venire giú durante l'esibizione in formazione. Tempo di un bicchiere d'acqua, che il pulmino ci porta ai velivoli perfettamente schierati con i propri crew chief. Arrivato il momento di vestirsi e legarsi ed una volta messo in moto, l'unica cosa che dico é la conferma della spina del seggiolino.




Il leader da il buongiorno alla Ground presentandosi come "Le Frecce Tricolori, buon pomeriggio", ma qualcosa subito non va per il verso giusto, c'é un P3 Americano in emergenza che impedisce la clearance con i 10 velivoli giá in moto, ad un certo punto interviene il controllore italiano che avverte che il velivolo americano sta effettuando fuel dump a piú di 20 miglia ed autorizza al rullaggio con successiva clearance. Uno dietro l'altro escono i Pony, ma ancora un altro problema, stavolta in area in operazioni, proprio a Capo d'Orlando, vicino la manifestazione, sta operando un Canadair in piena attivitá AIB, viene cosí chiesto al BOC di monitorare la situazione. I velivoli si allineano, non si puó piú aspettare, pronti al decollo tutti insieme divisi in due gruppi. 



Canopy locked ed autorizzati al decollo con rejoin a destra dopo il decollo. Siamo in volo. la formazione si stringe ma restane in posizioni comoda. Una volta verso Nord resta da risolvere il weather, il leader comincia a salire chiedendo quote sempre piú alte. 



 Catania Radar cerca di dare il proprio supporto alla PAN, il controllore sarcasticamente dice "beh, mi sembrava strano che vi bastavano solo 17000 piedi, ma sembrano essere tutti li per noi dando il proprio contributo. Nel frattempo vedo che la nostra area si avvicina sempre di piú dall'IN/GPS sulla destra e PONY 1 batte i nuovi stimati al comandante di gruppo che coordina a terra. Ad un certo punto non si puó salire piú, si deve scende verso l'Area di Operazioni per cominciare il display, il Comandante di Gruppo a terra riporta assenza di nuvole sulla costa e quindi si decide di proseguire.



Sbuchiamo dalle nuvole in discesa che la costa é giá sotto di noi con il pubblico ad aspettare, il leader si allarga con tutto la formazione verso il mare e fa un velocissimo assessment delle nuvole per poi comunicare il profilo basso, modificandolo dal briefing per via del weather.
 


Da quel momento il leader é un continuo parlare con toni e cadenze specifiche, batte quote e regimi motore, riduzioni e "allentate", fumi, esterni, ecc... Gli incroci sono una delle parti piú emozionanti, peccato solo che non possiamo sentire la musica e le voci degli speakers che danno la visione d'insieme del tutto, ma le logiche dall'interno sono davvero diverse da quelle che mi aspettavo da fuori. Il cielo diventa un insieme di scie che si incrociano, ma i piloti sono concentratissimi a mantenere le posizioni previste e ad aspettare il comando atteso per poter godere di questo spettacolo; se non avessero avuto la visiera abbassata avrei potuto tranquillamente riconoscerli in viso tanto eravamo vicini. La posizione é leggermente incastrata e su un piano inferiore (non é la classica fingertip), motivo per cui é ancora piú vicina a quello che si é abituati, e dopo ogni manovra seguono sempre delle trasfermazioni, i rejoin sono velocissimi e sembra quasi che ti arrive l'altro aereo addosso. Vedere un velivolo quasi attaccato quando la costa scorre dietro a 320 nodi a poche centinaia di piedi per poi aprire improvvisamente é una sensazione indescrivibile. Il rientro diventa la fase piú difficile, il comandante a terra coordina giá la clearance per l'inserimento IFR, il leader ripassa dalla frequenza delle OPR a quella di Catania Radar che giá é a conoscenza dei coordinamenti, ma stavolta la salita é piú dura, siamo subito nel bad weather e Pony 1 richiama di nuovo tutti a stringere manovrando dentro il mal tempo. Finalmente arrivati alla piana di Catania, il tempo si riapre dando la vera sensazione della quota raggiunta e lasciando delle nuvole bianchissime colpite da un Sole che comincia a tramontare.
I due gruppi (sezioni) si portano all'atterraggio facendo un'apertura in successione, tirando una sorta di stretto in salita per il sottovento e svuotando la vasellina Bianca rimanente per caricare i colorati per il giorno dopo. Toccato terra rimettiamo la spina di sicurezza del seggiolino e Pony 1 riprende le normali comunicazioni con me, confessandomi che é stata davvero dura anche per lui che fa questo lavoro dopo tanti anni. Uno dei momenti piú belli ed emozionanti della mia vita quando il Mag Caffelli mi consegna con una piccola cerimonia l'Attestato del volo, il n. 1004 ad aver volato con loro in una formazione di 10 velivoli in 55 anni di storia.









Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono sempre molto apprezzati e nel pieno spirito della condivisione della passione per il volo in tutte le sue forme.