Quando taxiamo con un aereo su una taxiway a terra si ha il vantaggio di una gomma che aderisce alla superficie ed è quindi facilmente possibile girare e fermarsi. Con l'idrovolante fluttiamo su una superficie liquida e siamo soggetti al flusso della corrente.
Se il motore è in funzione potrai muoverti nella direzione del vento e della corrente grazie agli effetti di spinta e coppia del propulsore ed anche attraverso la deflessione dell'acqua.
Ci sono 3 posizioni attraverso le quali è possibile muoversi in acqua:
Idling Position
Plowing Position
Planning Position (o posizione sullo step)
Le tre posizioni si diversificano per assetti (trim angle) e velocità:
1. Quando si fa il taxi con il motore al minimo la velocità raccomandata è di solito sotto i 6 nodi in modo che l'elica non si bagni. In condizioni calme bisogna tenere i comandi tutti indietro per ridurre appunto gli spruzzi d'acqua sull'elica. Proprio perchè gli idrovolanti non hanno hanno freni è importante "taxare" piano per via delle forze inerziali. Un'altra tecnica per avvicinarsi al molo è quella di dare dei colpetti al motore.
L’idling taxing è consigliato quando si muove verso il vento o quando il vento non è forte. Quando si vuole virare ci sono vari fattori che variano dalle condizioni. Per virare con i timoni immersi c’è bisogno che l’idrovolante abbia una certo velocità rispetto all’acqua. Aumentare la potenza del motore durante la virata farà aumentare il raggio di virata stesso. Virare nella stessa direzione del vento richiederà un raggio di virata minore.
2. All’aumentare della velocità l'idrovolante cominciare ad alzare il muso ed ad assumere una posizione verso la plowing position. Questa posizione è consigliabile in acque mosse per alzare ulteriormente l’elica dall’acqua o per virare sottovento. E’ una delle posizioni più usate per evitare la corrosione del pale e mantenere il motore abbastanza ventilato. L’innalzamento del muso però spesso causa una riduzione di visibilità frontale. Per mantenere questa posizione bisogna dare motore e mantenere la barra al petto e quando l’assetto giusto è stato raggiunto bisogna arretrare opportunamente la manetta.
Questa posizione fa arretrare il centro di galleggiabilità aumentando la tendenza a mettersi sottovento invece di controvento. Questa tecnica è quindi consigliata per muoversi sottovento in condizioni di vento forte o vento al traverso.
La virata con la posizione plowing è probabilmente la migliore opzione per virare sottovento. Dai motore ed alza il muso fino a raggiungere l’assetto desiderato e spostare la scia d’acqua indietro, riducendo poi motore per mantenere questo assetto ed il centro di galleggiabilità spostato indietro senza alzarsi sullo step. Applicare il piede nella direzione della virata fino ad arrivare sottovento per poi ridurre motore e passare nella posizione di idling position.
3. Se le condizioni sono favorevoli e bisogna attraversare lunghe distanze, è possibile taxare a velocità superiori sugli step. Questa posizione è raggiunta aumentando la velocità oltre quella di plowing fino a raggiungere un assetto livellato. Si può raggiungere questa posizione mettendo la barra al petto ed applicando tutto motore alzando così il muso e facendo arretrare il centro di galleggiabilità. Quando viene raggiunto l’assetto massimo bisogna gradualmente rilasciare pressione alla barra per posizionare il peso dalla parte posteriore dei galleggianti alla parte degli steps. Per effetto sia aerodinamico che idrodinamico si galleggerà sull’acqua con i galleggianti alzati dall’acqua navigando sugli steps (sui gradini appunto).
Quando si vira sugli steps si genera una forza centrifuga che viene contrastata se il vento viene dal lato esterno della virata.
Sugli steps la stabilità potrebbe diminuire. Questo accade quando il Trim Angle è fuori dai limiti previsti attraverso l’uso improprio del timone di profondità.
Se siamo fuori dal giusto trim angle possiamo generare un’oscillazione ciclica (delfinamento) che tenderà ad aumentare sempre più di ampiezza. Se dovesse accadere bisogna tenere una certa pressione sulla barra evitare che il muso vada verso l’acqua. Se le oscillazioni non si fermano bisogna gradualmente diminuire motore e tirare la barra al petto. Il trim angle dipende anche dal CG.
Lo Skipping è una forma di instabilità che si può avere quando si atterra a velocità troppo elevata o durante un decollo quando si incontra un’onda anomale che farà variare momentaneamente il trim angle.
Non bisogna confondere lo skipping dal pumping (Oscillazione).
Per correggere lo skipping bisogna tirare un po’ la barra e ridurre potenza.
Quando il vento è troppo forte per il plowing taxi, ci sono ancora un paio di opzioni. Possiamo effettuare l’idle taxing fino a trovare condizioni migliori, qui applicare una virata in plowing sottovento. Oppure un’altra opzione è quella di navigare sottovento quando gli spazi sono ristretti per effettuare virate.
In condizioni di vento leggero con motore al minimo, l’idrovolante si posizionerà automaticamente verso il vento. In condizioni di vento forte e motore, l’idrovolante tenderà a mettersi sottovento. Si possono propriamente i comandi di volo, flaps e sportelli per aumentare gli effetti del vento. Si possono alzare i timoni in quanto inefficienti.
Bisogna inoltre considerare la corrente per evitare di urtare ostacoli verso la costa.
E’ possibile effettuare l’idle taxing verso il vento per poi diminuire motore e lasciar l’idrovolante verso il vento, oppure applicare motore verso il vento e rilasciarlo opportunamente.
Per molti questa potrebbe essere considerata una quarta opzione di taxi.
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