- P - Power to idle,
- A - Ailerons to neutral,
- R - Rudder opposite of the spin,
- E - Elevators forward, down.
Alcuni velivoli escono quasi da soli dalla vite mettendo motore al minimo e lasciando i comandi, altri invece sono un po’ più difficili e richiedono procedure particolari. I velivoli plurimotori con i propulsori installati sulle ali sono più difficili da far uscire da una vite. Una delle ragioni è che i motori sono più lontani dal baricentro del velivolo. Tra l’altro i motori sono pesanti e creano anche forze giroscopiche importanti. Questo potrebbe portare a sviluppare una vite cosiddetta “piatta” (una vite classica tende comunque a portare il muso verso il basso, cosa che non avviene invece in una flat spin). Una vite piatta (flat spin) potrebbe anche generarsi quando i motori non sono portati al minimo oppure gli alettoni vengono applicati in direzioni opposta alla rotazione (anche se è istintivo, in realtà non si fa altra che far stallare ancor di più la semiala interna abbassando l’alettone, paradossalmente conviene più fare il contrario), oppure il centro di gravità è spostato troppo verso la coda, ecc.
L’ATR è equipaggiato con un sistema di Stall Warning che informa l’equipaggio prima dello stallo, prima attraverso il sistema di stick shaker quando la velocità scende sotto un determinato valore e poi attraverso lo stick pusher quando il sensore dell’AOA (Angle of Attack) raggiunge un valore troppo alto. Questi sistemi hanno anche avvisi sonori, staccano l’autopilota, ecc. (ved. questo video per ulteriori dettagli). Tra l’altro lo Stick Pusher viene testato il primo volo di ogni giorno e quando entra in funzione è talmente forte che vince anche la forza del pilota. Questo previene che il velivolo entri in stallo.
Nel caso dell'ATR l'Apha Probe va ad attivare lo stick push (dopo che si è attivato lo Stick Shaker) a meno non siamo a 500 ft AGL. |
Secondo il SIGMET della zona di San Paolo erano previste condizioni
di Severe Icing tra FL120 e FL210. L’ATR si trovata a FL170 (ricordo che la
quota massima dell’ATR è FL250, questo significa che normalmente non può volare
sopra le condizioni di ghiaccio usuali). Cosa si intende per Severe Icing? E’
quella condizione in cui il rateo di accrescimento del ghiaccio sulle superfici del
velivolo è tale che sia l’Anti-ICE che il De-ICE potrebbero non farcela a
ridurre tale pericolo. Purtroppo l’ATR non ha una buona fama in condizioni di
ghiaccio, soprattutto dall’incidente dell’American Eagle 4184 nel 1994 (ho dedicato un post a questo incidente spiegando anche perché non si mettono più i flap a 15° in icing condition per l'ATR). A
questo seguirono altri incidenti per Severe Icing, gli ultimi due sono stati
dovuti al ritardo dell’autorizzazione ATC a scendere e durante l’attesa
hanno accumulato ghiaccio perdendo velocità e, di conseguenza, stallando
perdendo il controllo.
Dopo l’incidente dell’American Eagle, ATR ha implementato delle modifiche e migliorato i sistemi antighiaccio, dimostrando che il velivolo può volare anche in condizioni di Severe Icing (ved. questo video dei test effettuati ad Edwards dopo l'incidente).. Il pericolo peggiore che può capitare è che il sistema stall warning non si attivi prima che l’ala sia contaminata di ghiaccio al punto da stallare prima. Per questo motivo sugli ATR è stato installato un ulteriore sistema chiamato APM (Aircraft Perfomance Monitoring System) che avvisa l’equipaggio di una resistenza anomala tale da ridurre le normali prestazioni dell’aereo (dovute appunto dall’accumulo di ghiaccio). La procedura da applicare sull’ATR in caso di Severe Icing è di mantenere una velocità di almeno 30 kts sopra la velocità minima in condizioni di ghiaccio con flap 0 (sullo speed tape è indicata con una amber bug) e per ottenere ciò quasi sicuramente bisogna scendere (infatti il velivolo non ha abbastanza eccesso di potenza da poterlo fare in quota in volo livellato con un accumulo di ghiaccio sulle superfici). Per chi volesse avere un'idea sulla logica delle speed bugs dell'ATR può cliccare a questo link. Però in questo caso siamo di fronte ad un caso che va riconosciuto come emergenza, e quindi non bisogna aspettare l’autorizzazione dell’ATC a scendere (facendo un esempio esagerato, è come aspettare l’autorizzazione dell’ATC se si perde un motore). La cosa più importate in questa situazione è mantenere la giusta velocità, è il task prioritario (“speed is life”). Ricostruendo i dati provenienti dall’ADS-B il profilo di volo è davvero anomalo, l’aereo perde e riguadagna quota più volte con repentini cambi di velocità e ratei inconsueti.
Ovviamente non abbiamo altri dati finora e non è giusto
speculare su quello che ancora non si sa, ci sarà una inchiesta ed una
relazione di Sicurezza Volo a farlo per noi.
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