domenica 10 maggio 2015

In volo con il Diamond DA40 negli States

La storia di questo velivolo utilizzato da molti aeroclub ospitati nelle varie basi dell'Air Force è basata da un requisito di una decina di anni fa di un addestratore basico per i primi voli dei cadetti militari, quello che faceva il T41 per intenderci. L'Air Force ne comprò almeno una ventina di esemplari per poi scegliere pochi anni fa un altro aereo, motivo per cui questi moderni aeroplani sono finiti in molti aeroclub come quelle di Holloman. 


Si tratta di un single engine piston, 4 posti per 180 cv (il T41 Mescalero con lo stesso peso ha 210 CV), ma in realtà fa fatica a portare 4 persone pesanti, nulla contro l'aereo che è un bellissimo aereo, ma alla fine sono i cavalli a fare la differenza. Ha un carrello principale basso dal mio punto di vista, ruotino anteriore aerodinamico ma dall'aspetto robusto, un disegno aerodinamico alare molto aerodinamico, è in composito e gli da un aspetto di un aliante (basta guardare l'ala). Dentro è spazioso e curato, si fanno viaggi davvero comodi e non è certo il biposto ultraleggero, con tutti gli standard previsti dall'FAA, ma la cosa che più risalta e che credo che sia il punto forte dell'aereo è l'avionica. Il motivo del costo esorbitante di questo aereo (Quasi 300.000 dollari) è il suo cockpit glass con i sistemi di ultima generazione, sembrava di portare un Airbus in versione aeroclub, mai visto tanto in aereo che in fondo viene utilizzato molto come addestratore da queste parti. Sicuramente è molto performante in IMC a livello di strumentazione.



In volo ho avuto l'impressione che risentisse molto del peso maggiorato, ma ciò nonostante vola benissimo, decolla a 70 nodi, in avvicinamento con 70 nodi e flap estesi ha un comportamento piacevole, ed in crociera tiene più 110/120 nodi in pieno comfort. 


I flap non sembrano così massicci come quelli del C172, ma fanno il loro lavoro, in atterraggio è un po' più da naso per via dell'ala bassa, ma l'unica cosa che non mi piace è che col vento al traverso, con un pilota poco esperto ed il velivolo bassino spesso l'ala rischia di avvicinarsi troppo a terra, soprattutto la coda spesso tocca dietro, motivo per cui sotto la cosa hanno messo una specie di pattino. 

Non a caso è soprannominato "the Flying Sperm"...

Oggi mi porta in volo George, ex pilota USAF ma che presta ancora servizio nell'Air Force come contractor, è istruttore di MQ1 al 49th Air Wing. E' una persona solare e molto disponibile, per evitare le gusts di questi giorni (oltre i 30 nodi), mi ha portato in volo alle 06:30 del mattino (di Domenica!!), ma ne valsa la pena, perchè il sole sorge dietro le montare che fanno ombra sul deserto la mattina ed è uno spettacolo unico! Qui di seguito riporto un video fatto in uno dei voli che ho fatto.


I voli sono stati effettuati dal Regional Airport di Alamogordo (qui il post).





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