Flying EXTRA 330LC

Il fondatore della Sky Combat Ace è Richard "TEX" Coe. L'ho incontrato all'aeroporto Gillspie (El Cajon) per volare l'EXTRA 330LC come parte del programma Top Gun Sky Combat Experience. Tex ha iniziato a volare da quando aveva 16 anni e la sua passione l'ha portato ad arruolarsi nell'Air Force dove ha volato come pilota da combattimento. E' stato rischierato nella Base di Aviano in Italia dove le sue missioni preferite erano quelle "motivazionali"  verso i non piloti e portarli in volo mostrando cosa potesse fare un F16 Viper. Tex ha lasciato l'Air Force nel 2011 ed ha costituito un team a Las Vegas con due aerei Extra 330 LC,  il velivolo acrobatico certificato dalla FAA più avanzato che c'è, capace di sopportare carichi di +/- 10 G (può praticamente tirare più di un F16). Nel 2015 apre la Sky Combat Ace anche a San Diego, in California, qui proprio dove ha organizzato la mia esperienza. 



Il Briefing Program comprende:   Fighter Pilot Brief, Full Aerobatic Profile ed un Dynamic Low Level Bombing Run. Il tutto  in coppia dove partiro' come wingman. Il profilo acrobatico prevede:

Pull up to 8x the Force of Gravity

Loops, Rolls, Stalls

Tail Slides

Hammerhead

Spins (Upright or Inverted)

Torque Rolls & Snap Rolls

Tumble or Lomcevak

High G Turn

Zona d'interesse

Decolliamo da Gillspie verso sud con un decollo in coppia, il mio istruttore subito mi da un assaggio della macchina con un decollo un po' più piatto e veloce seguita da una tirata a fine pista fino a 45 gradi a muso alto, terminata poi con una virata a sinistra. Dopo avermi passato i comandi, subito noto che il velivolo riesce a mantenere un assetto molto cabrato in salita. La cosa più difficile di tutto il volo e' mantenere la formazione tattica con il leader e seguire un flusso di comunicazioni ATC che si mischiano continuamente a quelle intercockpit. Considerando la situazione di continua scoperta della macchina ed un ceiling basso, non mi sentivo assolutamente nella mia comfort zone. Vengono simulati degli scenari (sull'altro velivolo c'è una ragazza) e noi seguiamo di volta in volta le manovre dettate dal leader. Vedendo la cima delle montagne e le nuvole, non avrei mai pensato che l'Extra 330 sarebbe stato capace di manovrare in quel fazzoletto. La prima impressione che ti da' il velivolo e' quella di robustezza e semplicità strutturale, anche se è in realtà una macchina davvero molto studiata. Con questo aereo l'acrobazia è semplice, puoi fare tutto, compreso sbagliare. Grande potenza ed efficienza aerodinamica a basse velocità. Il mio istruttore mi mostra le manovre per poi farmele rifare e mostrarmi quella successiva.

Qui ho evidenziato l'area di lavoro

Dopo 15 minuti decidiamo di salire oltre lo strato di nubi dove si apre praticamente il cielo solo per i due extra sopra questo tappeto bianco. 

La cosa più difficile era mantenere l'SA della mia posizione e cercare continuamente il leader tra le nuvole, l'unico riferimento che ero riuscito a prendere era un lago con una diga, , ma fortunatamente il mio IP non era lì per caso. La fase a bassa quota dove si simula un attacco è la parte dell'EXTRA che non ti aspetti. Stavolta credo che il pilota abbia davvero esagerato, manovrare rasente alle montagne a 150 nodi come se fossimo in un film di Star Trek e vedere le pareti della montagna evitate alla fine. La simulazione dell'attacco è stata veramente a bassissima quota con l'altro velivolo che incrociava di fronte, tutti e due con i fumogeni. Le manovre con i fumogeni davano belle sensazioni, soprattutto nelle scampanate o nelle tail slides dove ricadevi nel tuo stesso fumo. Il ritorno viene effettuato in coppia, basso passaggio e apertura effettuata dall'IP. Dopo più di 40 minuti di volo così in circuito di arrivi abbastanza cotto. L'atterraggio dell'Extra è sicuramente una cosa non sempre facile. Così come sicuramente non è facile rullare, dal momento che non hai visibilità anteriore e spesso sei costretto a zigzagare. 

Meritata pausa caffe'