lunedì 24 aprile 2017

Lift Reserve Indicator Test Flight (Prova in volo Indicatore Angolo di Attacco)

Il giorno di verifica del nostro strumento (Lift Reserve Indicator) viene effettuato in totale sicurezza, abbondiamo un po' con il nastro che coprono i due tubi é montiamo l'indicatore sulla linea alta del cockpit. Questa prova in volo fa seguito a quanto descritto in un post precedente sulla possibilità di equipaggiare il nostro velivolo con un indicatore di angolo di attacco e si era quindi  arrivati al nostro Lift Reserve Indicator.
Inizialmente questo nastro non ci convinceva molto, ma in effetti non ha avuto nessun impatto
Abbiamo fatto varie valutazioni per garantire la sicurezza

Facciamo in modo di fare piccoli voli, il tempo di un circuito, e ricalibrare a terra l'angolo di inclinazione della sonda. Ci vogliono solo 4 voli per trovare la giusta angolazione e far corrispondere il minimo dello strumento alla minima velocitá di sostentamento. 

Nonostante a vedersi non abbiamo appeal, è il sistema più pratico per regolarlo tra un volo e l'altro
L'ultimo volo é quindi un vero generatore di sorprese, ci portiamo in quota per effettuare qualche prova in piú e giocare alle varie velocitá. La cosa che notiamo é la stabilitá dell'indicazione e la risposta quasi istantanea che lo fanno davvero preferire a molti anenometri cinesi che girano nel nostro mondo (ovviamente non sostituirei mai un anemometro con questo strumento). Facciamo delle delfinate per vedere come si comporta l'ago, a volte sembra quasi collegato all'orizzonte, é una sensazione indescrivibile il successo nato da un post di aviazione Americano e recuperando material su ebay in giro per il mondo. Ha inoltre il vantaggio di essere leggerissimo e non asservito a nessuna batteria (non é elettrico, semplicemente pneumatico).

Il riflesso del Gaude sugli occhiali del mio socio
L'unico contro é la dimensione del manometro a bordo, un pó troppo grande per un cockpit giá pieno come il nostro, motivo per cui ho dovuto abbandonare a malincuore l'idea di montarlo a bordo in maniera definitive, cosa che avrei fatto peró se avessi avuto un velivolo STOL.

E finalmente un paio di video significativi della nostra prova. Siamo saliti fino a 10.000 ft nell'ultimo volo sulle cime innevate. Purtroppo l'intero volo ripreso dalla GoPro non ha fornito sufficiente risoluzione per rendere visibile il finissimo ago dello strumento, motivo per cui ho rallentato e stabilizzato i video dai cellulati.


Questo è il video dell'atterraggio, dove ovviamente i cambi di assetto sono minimi ma così come in salita ad alta quota, anche alle basse velocità di atterraggio l'ago si avvicina verso il minimo. Lo strumento è stato posizionato ruotato di 90 gradi in modo l'ago simulasse visivamente anche l'assetto o pitch del velivolo in maniera istintiva, per quanto in realtà lo strumento ci dice in maniera approssimata quanta portanza residua abbiamo (appunto, Lift Reserve Indicator).


La nostra sonda in dettaglio spiegata in questo post.

Alla fine il nostro aereo non è stato equipaggiato in maniera definitiva con questo strumento, essenzialmente per due motivi, il primo è che stato considerato ridondante, ed il secondo è che l'indicatore a bordo si è mostrato un po' troppo ingombrante da un punto di vista estetico. Questo significa che se l'anemometro andasse in avaria, si prenderà la velocità dai vari GPS aggiungendo un certo valore di sicurezza.
                                                                   Test Flights VLOG


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